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"Eco Sacro": quando Dio vuole attirare la nostra attenzione, Dio non sussurra una volta solo e poi passa oltre. Il messaggio viene a noi in echi provenienti da molte fonti e in molte forme…
Così la giornalista californiana Cathleen Falsani definisce “Eco Sacro” nel suo articolo su Massimo Coppo al tempo del Conclave:

“Eco Sacro” presagisce scelta Papa di Cathleen Falsani.

 


Ecco come è sorto il Luogo di Preghiera al centro di Assisi col nome di Eco Sacro.
Tutte le notti e in ogni stagione Massimo Coppo dorme all’aperto vestito di sacco e scalzo, sotto il porticato della Basilica di San Francesco. Sotto i portici, soprattutto di sera, vengono anche persone per parlare con lui e per pregare. Viene a notte fonda anche Marcello Ciai, l'uomo che grazie a Dio nel 1980 fondò la comunità di cui Massimo ha fatto parte dall'inizio e poi nel 1991 l'Associazione Iaca. A motivo della sua salute precaria e del rigore di certe notti invernali, Marcello e Massimo rivolsero domanda al Comune per avere un piccolo spazio dove potersi ritirare a pregare: una richiesta di aiuto per una persona malata, a cui ha corrisposto un premuroso gesto dell'amministrazione comunale. Fu ristrutturato con impegno quel vecchio e malsano ex-urinatoio abbandonato, che certo non recava lustro a quel suggestivo tratto di Via San Gabriele dell'Addolorata, sotto la Piazzetta delle Erbe. Fu trasformato in una piccola ma suggestiva cappellina dell'origine certo non nobile: ma anche nostro Signore Gesù Cristo, il Signore della Gloria, nacque in una stalla! E questo luogo desta l'attenzione di tanti turisti e pellegrini italiani e stranieri: lo fotografano e infilano biglietti con richieste di preghiere nella fessura che fu praticata appositamente nella porta di legno. Richieste che Marcello e Massimo onorano pregando lì nella notte.

 Il 5 Febbraio 2015 Marcello malato chiede a Massimo di andare lui nella notte da solo dai portici della Basilica di San Francesco in pellegrinaggio su all’Eco Sacro, farlo proprio per Marcello.

Massimo si era lamentato con lui perché si sentiva qualche volta solo e sofferente visto anche il freddo di questi giorni invernali e aveva confessato che a volte piangeva. Nonostante la pioggia Massimo aveva esaudito il desiderio di Marcello del pellegrinaggio all’Eco Sacro ed ecco il messaggio che alle due di notte arrivava a Marcello da parte di Massimo:
2.17 Trovato questo biglietto all'Eco Sacro:  "Nel mio cuore, questa sera, penso e prego per tutte le persone sole, che soffrono e che stanno piangendo. Amen".  !

Qualcuno aveva messo questo biglietto nella fessura della porta dov’è scritto: “Metti qui la tua richiesta di preghiera”


Riteniamo che questo è un vero prodigio dell’amore e della misericordia di Dio. Grazie Gesù, nostro Signore, sii tu sempre benedetto, lodato e amato con tutto il cuore!